Pavimentazione alla veneziana
Il pavimento alla veneziana trova origine nell’epoca Romana ma si afferma soprattutto nell’età della Venezia rinascimentale. Tra le sue definizioni più comuni troviamo quelle di seminato o terrazzo e cocciopesto alla veneziana.
La versione originaria di questo tipo di pavimentazione è quella in calce, poi sostituita con quella a cemento che, in tempi moderni, lascia sempre più spesso il passo a quella in resina.
Una delle caratteristiche della pavimentazione alla veneziana in resina è certamente l’eleganza che si accompagna ad un alto livello di flessibilità e resistenza all’usura.
Realizzazione del pavimento alla veneziana
Perché preferire una pavimentazione alla veneziana in resina epossidica piuttosto che una più tradizionale?
Uno dei motivi è che per la realizzazione di un pavimento alla veneziana tradizionale occorrono almeno 7 centimetri totali a differenza di quello in resina per il quale occorrono addirittura meno di 10/16 millimetri, questo rende la pavimentazione alla veneziana in resina installabile anche in situazioni che richiedono uno spessore minimo, che di fatto escludono la posa di quello tradizionale.
C’è anche da dire che una pavimentazione alla veneziana tradizionale è realizzata con materiali che possono assorbire liquidi ed oli e trattenere la polvere, mentre la resina epossidica è una lega naturalmente repellente e che quindi non assorbe, permettendo una più semplice e meno frequente pulizia.
Le fasi di posa di una pavimentazione alla veneziana in resina sono per numero più o meno quelle della stessa pavimentazione ma di tipo tradizionale.
Si stende sul fondo un impasto di graniglia, polvere di marmo e naturalmente di resina epossidica, dopo di che si attende che il composto indurisca a contatto con l’aria.
Una volta indurita la pavimentazione, questa viene levigata per mezzo di un’operazione detta appunto levigatura, effettuata con macchinari dedicati che rimuovono lo strato superficiale della pavimentazione alla veneziana rendendola liscia e lucida.
A questo punto il pavimento è pronto per essere stuccato, ossia si provvede alla sigillatura dei pori ancora presenti della pavimentazione.
Non rimane che l’ultimo passaggio ossia quello della lucidatura che rende la pavimentazione splendente senza necessità di attuare alcun tipo di trattamento per aumentarne la resistenza all’assorbimento di liquidi ed oli.
Tempo di realizzazione pavimentazione alla veneziana
Se il pavimento alla veneziana installato è di tipo tradizionale, oltre al tempo occorrente per preparare il fondo e per procedere alle fasi di stesura e di rifinitura, occorre rispettare il tempo di asciugatura quindi il pavimento potrebbe essere pronto al calpestio in circa 8 settimane.
I tempi di attesa per poter calpestare una pavimentazione alla veneziana in resina sono inferiori perché questa lega asciuga molto più velocemente del cemento.
La velocità di posa e la fruibilità degli ambienti con la nuova pavimentazione in resina sono date anche dal fatto che questo tipo di pavimentazione può essere applicata su di un fondo preesistente tagliando ancora i tempi necessari perché gli ambienti diventino appunto fruibili.
Questo aspetto è di fondamentale importanza quando una pavimentazione alla veneziana in resina viene installata in edifici come hotel, aeroporti, aree commerciali e simili, perché si riducono i tempi di fermo o di limitazione dell’attività commerciale.
Costo pavimento alla veneziana
Ci sono delle differenze di prezzo anche di notevole importanza tra una pavimentazione alla veneziana tradizionale come il cocciopesto e quella più moderna in resina, basti pensare che per la prima si può arrivare a spendere anche il triplo del danaro rispetto alla seconda.
Anche tra una pavimentazione alla veneziana in resina e l’altra possono esserci delle differenze di prezzo quindi, per installare quella giusta senza esborsi inutili di danaro ma ottenendo comunque l’effetto desiderato, la Indhoresin è a disposizione della clientela per consulenze e preventivi personalizzati ai seguenti recapiti:
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